Il presente e il futuro energetico dell’Italia passa anche dal Mediterraneo e dall’#eolicooffshore. Stando ai dati del nostro nuovo report #FinalmenteOffshore che abbiamo presentato oggi in occasione della tappa di #GolettaVerde ad Augusta (SR), attualmente in Italia sono 93 i progetti in fase di valutazione (per un totale di 74 GW) presentati dalle imprese del settore in 10 Regioni, con Puglia, Sicilia e Sardegna in testa alla classifica. Numeri importanti visto che l’#Italia possiede un notevole potenziale per lo sviluppo di questa tecnologia che però continua a non prendere il largo a causa di lentezze burocratiche e ritardi nei procedimenti autorizzativi e legislativi. Infatti, su un campione di 24 progetti, il tempo medio per il Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale risulta pari a 340 giorni, quando invece dovrebbe durarne 175. Eppure oltre ai benefici ambientali, l’eolico offshore italiano potrebbe generare 57 miliardi di euro di valore aggiunto entro il 2050 e creare 27.000 nuovi posti di #lavoro. Inoltre, oltre il 60% della filiera industriale potrebbe essere sviluppata nel nostro Paese, coinvolgendo settori come acciaio, meccanica e cantieristica navale. Per questo è fondamentale accelerare i processi autorizzativi e far decollare l’eolico offshore in Italia. Scopri tutti i dati nel nostro dossier: https://lnkd.in/d8F6aR-s
Legambiente
Organizzazioni civiche e sociali
Rome, RM 32.441 follower
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Chi siamo
Siamo un’associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a cuore la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme, la qualità della vita, una società più equa, giusta e solidale. Un grande movimento apartitico fatto di persone che, attraverso il volontariato e la partecipazione diretta, si fanno promotori del cambiamento per un futuro migliore. Abbiamo fondato la nostra missione sull’ambientalismo scientifico, raccogliendo dal basso migliaia di dati sul nostro ecosistema, che sono alla base di ogni denuncia e proposta. Da 45 anni ci battiamo per un mondo migliore, combattendo contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia per la bellezza, la tutela, una migliore qualità della vita.
- Sito Web
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https://www.legambiente.it/
Link esterno per Legambiente
- Settore
- Organizzazioni civiche e sociali
- Dimensioni dell’azienda
- 51-200 dipendenti
- Sede principale
- Rome, RM
- Tipo
- Non profit
- Data di fondazione
- 1980
- Settori di competenza
- Environment, Sustainable Development, Animal Welfare, circular economy e volunteering
Località
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Principale
Via Salaria, 403
Rome, RM 00199, IT
Dipendenti presso Legambiente
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Stefania Marchitelli
Tutor Corso SAFA (Scuola di Altaformazione Antibracconaggio) presso Legambiente
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Maribetta Mormando
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Marco Fratoddi
Administrator presso Saperenetwork, editor in chief of Sapereambiente and art director of Festival della virtù civica e Festival di poesia ambientale…
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Andrea Minutolo
Geologo
Aggiornamenti
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Nuovo record per le #rinnovabili. A maggio 2025 la produzione di elettricità da fonti di #energiapulita ha coperto il 55,9% della domanda elettrica nazionale (a maggio 2024 si era raggiunto il 52,8%). Si tratta del dato mensile più alto di sempre nella storia del nostro Paese. Nonostante gli amici del #gas e i nostalgici dell'#atomo, la rivoluzione energetica italiana non si ferma. Stiamo vincendo. Fatevene una ragione. #100x100rinnovabili
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Tutto può #cambiare. Non ci credi? Dai un’occhiata alle storie e ai numeri del nostro #BilancioSociale 2024! Un bellissimo racconto del nostro #impegno, quotidiano e costante, per costruire un #futuro pulito ed equo per il nostro Paese. Senza sosta, senza arrenderci, affinché il cambiamento possa avvenire il prima possibile. Trovi la versione digitale sul nostro sito 👇 https://lnkd.in/d2WtCyNM
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Nel 2024 l’assalto all’ambiente non si è fermato. È aumentato. Reati in crescita, clan sempre più attivi, corruzione diffusa: il nuovo rapporto #Ecomafia 2025 racconta una realtà sempre più preoccupante. In un solo anno sono stati accertati oltre 40mila #reatiambientali, con una media di 111 al giorno, più di 4 ogni ora. Aumentano anche le persone denunciate, gli #illeciti legati al ciclo del #Cemento e dei #rifiuti, i reati contro gli #animali e il patrimonio culturale, mentre il giro d’affari delle ecomafie tocca quota 9,3 miliardi di euro. Ancora una volta, le regioni a tradizionale presenza mafiosa – Campania, Puglia, Calabria e Sicilia – si confermano come gli epicentri dell’#illegalitàambientale, con oltre il 42% dei reati registrati a livello nazionale. Ma non si tratta solo di numeri. Dietro ogni illecito ci sono territori feriti, cittadini traditi, imprese oneste penalizzate, beni comuni compromessi. Il grande lavoro della magistratura, delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto non basta da solo. Nella lotta alla criminalità ambientale è necessario accelerare il passo, a partire da una riforma fondamentale: il recepimento della Direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente, che l’Italia deve approvare entro il 2026. Per contrastare gli ecocriminali e la loro crescente arroganza servono strumenti nuovi e interventi più decisi. Ai risultati positivi ottenuti finora grazie alla legge sugli ecoreati, occorre far seguire un ulteriore salto di qualità. Per questo abbiamo presentato 12 proposte concrete per colmare le riforme ancora mancanti e rafforzare controlli, #giustizia e #Legalità. È tempo di scegliere da che parte stare. Anche in memoria di chi ha dato tutto per questo impegno, come il Capitano di Fregata Natale De Grazia, morto tra il 12 e il 13 dicembre del 1995 mentre indagava sugli affondamenti sospetti di navi cariche di rifiuti nel Mediterraneo. A lui è dedicata questa edizione del rapporto. Approfondisci storie e numeri su: https://lnkd.in/dSXAfxAA
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#SaveTheDate 📅Giovedì 10 luglio | Roma 🕙Ore 10.00 Presentiamo il nostro nuovo rapporto "#Ecomafia 2025. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia". Ecomafia 2025 è edito da Edizioni Ambiente | Editoria ambientale Media partner La Nuova Ecologia Scopri il programma 👇
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La #casa del futuro si costruisce oggi. E parte da qui. Con il via libera della Commissione europea al pacchetto attuativo della #DirettivaCaseGreen, prende forma una delle trasformazioni più importanti per l’ambiente, le nostre città e la qualità della vita di tutte e tutti. Il 75% degli edifici in Europa è #energivoro: consuma troppo, inquina e pesa sulle #bollette. Rendere le nostre case più efficienti vuol dire meno emissioni climalteranti, più comfort e risparmio. Ristrutturare è un’opportunità per: - tagliare la CO₂ - ridurre i costi - migliorare la salute delle persone e del Pianeta - contrastare la povertà energetica Ma ora serve il passo decisivo: chiediamo al governo italiano di recepire subito la Direttiva #CaseGreen e avviare la transizione energetica degli edifici. Insieme possiamo costruire un futuro più giusto, sostenibile e accessibile. Casa per casa. Firma anche tu la petizione: https://lnkd.in/dJpPpeTH #perunsaltodiclasse
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Sulla gestione dei #rifiuti dobbiamo mantenere alta l’attenzione, ma soprattutto è necessaria una svolta che deve arrivare dai centri più grandi e dalle #città, ancora troppo latitanti dalle classifiche dei migliori. È quello che emerge dalla fotografia scattata da “Comuni ricicloni”, il nostro consueto report presentato oggi a Roma all’#Ecoforum nazionale dell’economia circolare organizzato in collaborazione con CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi e CONOU Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Lazio. Su 7896 #comuniitaliani censiti, scendono a 663 quelli #RifiutiFree che mantengono la produzione pro capite di rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento al di sotto dei 75 kg per abitante in un anno. Un segnale da non sottovalutare se si pensa che ad oggi questi comuni rappresentano ancora solo l’8,4% del totale nazionale. Così come restano, inoltre, ancora marcate le differenze tra Nord, Sud e Centro. Se da un lato va riconosciuto l’impegno portato avanti da tante amministrazioni virtuose, dall’altra lato serve, inoltre, un’attenzione per le #filiere strategiche, come quella tessile e dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, per garantire sostenibilità e sicurezza economica. Questi settori influenzano l’ambiente, l’occupazione e la competitività industriale. Promuovere #economiacircolare e innovazione in queste filiere riduce l’impatto ecologico e rafforza l’autonomia produttiva. Ma soprattutto una gestione efficace contribuisce a uno sviluppo più resiliente e responsabile. Scopri la posizione del tuo comune nella classifica #ComuniRicicloni2025: https://ricicloni.it/
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Secondo gli italiani, la #transizioneecologica è un pilastro centrale per l’economia del Paese: fa bene all’ambiente, al clima, alle aziende, all’occupazione e fa risparmiare i cittadini. La conferma arriva dal nuovo sondaggio Ipsos “L’Italia e l’economia circolare” che abbiamo presentato oggi a Roma in occasione della 12° edizione dell' “#Ecoforum nazionale sull’economia circolare” insieme a Kyoto Club e La Nuova Ecologia. Per il 79% degli intervistati infatti la transizione ecologica porta con sé benefici ed elementi positivi. Resta alta anche l’attenzione sui #greenjobs: il 40% del campione ritiene infatti che aumenteranno nel tempo, mentre il 14% pensa che diminuiranno. Bocciato poi pesantemente il ritorno del #nucleare in Italia. La stragrande maggioranza del campione, il 91%, non vuole infatti centrali nelle vicinanze. E i potenziali benefici della produzione di energia dall’atomo sarebbero troppo tardivi (per il 37% degli intervistati potrebbero arrivare in 20 anni), mentre il 25% ritiene che non ci saranno mai, perché i costi sono incalcolabili. Per rafforzare le basi di un “Clean Industrial Deal made in Italy” occorre puntare su produzioni circolari, fonti #rinnovabili e transizione ecologica, senza perdere tempo con soluzioni irrealizzabili, messe fuori mercato per gli elevati costi. Scopri tutti i dati dell’indagine completa: https://lnkd.in/dds7j7Bc CONOU Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati
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Sapevi che il #mare è fondamentale per la vita sulla Terra? Copre il 70% della superficie terrestre e ospita l'80% della #biodiversità del Pianeta. Produce #ossigeno, assorbe CO2, mitiga il #clima....e tanto altro ancora! Sostiene un’economia globale legata a #pesca, #trasporti, #turismo e risorse naturali. Scopri le storie, i dati e le vittorie del mese di #giugno, troverai anche tanti consigli di lettura e curiosità! Questo e molto altro nel nuovo articolo! Dai uno sguardo qui👇
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Con l’arrivo dell’#ETS2 - il nuovo sistema europeo che fa pagare le emissioni di CO₂ - riscaldarsi o fare il pieno potrebbe incidere in modo significativo sulla spesa annuale delle famiglie. Ma non tutto è perduto: l’#UE ha previsto strumenti di protezione, e con il #RedditoEnergetico possiamo trasformare questa sfida in giustizia climatica e sociale. Leggi il nostro studio completo: https://lnkd.in/g6-4NgkD #perunsaltodiclasse